Intervista in inglese, sottotitoli in italiano
La questione del migrante spacca l’Europa tra i paesi di accoglienza e quelli che credono che si tratta di una fonte di problemi e riducono il numero degli ingressi. Il problema ilpiu importante viene da paesi che non vogliono nessun migrante. Ma i migranti tenteranno di entrare in ogni modo
Ma migrante è un termine generico che comprende i richiedenti di asilo e coloro che cercano di migliorare le loro condizioni di vita, particolarmente venendo dei campi di profughi
Non c’è unanimità su come trattare con i migranti, anche i vescovi sono molto prudenti nelle loro dichiarazioni: dicono che bisogno accogliere perché siamo cristiani, ma non sosterremo l’arrivo dei migranti nel proprio paese. Nella sua rivista, COMECE ha dovuto rimuovere due articoli che criticavano la politica di paesi dell’Europa centrale, alla domanda dei vescovi.
Siamo in tempi brutti per l’integrazione europea, i migranti sono un catalizzatore che rivela le divisioni dell’Europa. Ungheria e Polonia credono di non aver raggiunto i standarts dell’Europa occidentale e che quindi non li possono essere forzati a accogliere. Dicono anche che i migranti provengono da una cultura diversa dalla loro e sono musulmani.
Molte persone sono pronti a accogliere i migranti come persone bisognose. Ma tutte migrante non sono profughi, alcuni cercano solo una vita migliore. Ma se la gente se ne rende conto, la cultura di accoglianza potrebbe ritorcersi contro.
Per nostri movimentri, bisogno analizzare oggettivamente la situazione e avere il coraggio di vedere i diversi aspetti. Dobbiamo anche spingere i nostri governi a rispettare nostri impegni verso le Nazioni Unite, non abbiamo voluto pagare per i campi di Giordania e il Libano, e la gente è venuta in Europa.
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